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Sistemi tecnologici e innovativi per il futuro dell’agricoltura in Africa

In un precedente articolo ci siamo occupati di come la tecnologia e la conoscenza innovativa e condivisa possa far ottenere agli agricoltori dell’Africa rese più elevate e prodotti di migliore qualità. Nonostante l’attuale sistema agricolo si basi soprattutto su pratiche tradizionali trasmesse di padre in figlio, ci sono realtà (non solo ONG), che si occupano di un accesso diffuso alle migliore e più avanzate pratiche agricole:

  • Ojay Greene (Kenya) offre corsi di formazione, servizi di consulenza e accesso al mercato per i piccoli agricoltori in situazione di svantaggio;
  • ICT4Dev (Costa d’Avorio) integra soluzioni ICT per i problemi degli agricoltori attraverso la progettazione di piattaforme, strumenti di gestione web, mobile, SMS e voce;
  • AgroSpaces (Camerun) è un sito di networking che collega comunità agricole per condividere informazioni e formare connessioni preziose.

pexels photo 861318 Sistemi tecnologici e innovativi per il futuro dell'agricoltura in Africa

Software di gestione aziendale, sensing & IoT

Gli agricoltori operano in ambienti incerti e desiderano avere raccomandazioni intelligenti. UjuziKilimo è una società keniana che utilizza la scienza dei dati e l’apprendimento automatico per fornire informazioni agronomiche utili agli agricoltori. I dati su suolo e colture sono ottenuti grazie ai sensori e gli agricoltori possono avere informazioni e consigli in tempo reale via SMS. Sokopepe  è un’altra startup keniana che offre informazioni di mercato e servizi di gestione di documenti agricoli attraverso FARMIS, uno strumento di gestione e diagnostica dell’azienda agricola e SOKO +, un sistema di scambio informativo digitale sulle materie prime, che collega i piccoli agricoltori alla vendita al dettaglio di rivenditori e grossisti di prodotti.

Farm Robotics, Mechanization & Equipment

Le startup stanno lavorando per automatizzare molte attività ripetitive e stancanti affinché gli agricoltori possano risparmiare tempo ed energia. Un buon esempio è DroneScan, droni appositamente progettati che possono effettuare l’inventario nelle strutture di conservazione degli alimenti e fornire feedback live. L’Institue for Grape and Wine Sciences sta lavorando anche a un robot in Sudafrica per la raccolta di dati sui vigneti.

Tecnologie Midstream

Oggigiorno, i consumatori guardano sempre più alla vita dei prodotti “dalla fattoria alla tavola” – vogliono conoscere la storia del prodotto. Questa è una grande sfida in Africa, dove la logistica può essere molto complicata. Alcune start-up di Agtech stanno gettando le basi per una supply chain più snella, inclusi dispositivi di test sulla qualità, sensori per la tracciabilità e la sicurezza dei prodotti e logistica intelligente. iProcure è la più grande piattaforma di filiera agricola nell’Africa rurale. Oltre a completare i servizi di approvvigionamento e distribuzione last-mile, l’azienda keniana fornisce business intelligence e una gestione delle scorte basata sui dati attraverso le catene di approvvigionamento. AfriSoft è un fornitore di soluzioni tecnologiche e software in Sudafrica che affronta sfide come la gestione del magazzino, la qualità, la tracciabilità e il monitoraggio della produzione.

Mercati AgriBusiness

In Africa, la filiera alimentare è fortemente dipendente da intermediari che sfruttano i piccoli agricoltori vista le loro limitate connessioni di mercato. I margini vengono quindi divisi tra tutti questi intermediari, a scapito degli agricoltori. Alcune aziende consentono quindi agli agricoltori di vendere i loro prodotti online, raggiungendo i clienti finali e aumentando i loro ricavi. M-Farm  è una startup keniana che fornisce una piattaforma per connettere gli agricoltori direttamente agli acquirenti e informarli delle tendenze dei prezzi per ottimizzare i tempi di semina e raccolta.

Nuovi sistemi di coltura

La percentuale decrescente delle terre coltivabili insieme alla crescente pressione dei cambiamenti climatici richiede processi più sostenibili per produrre cibo con meno risorse. L’alternativa più nota agli attuali sistemi agricoli è l’agricoltura indoor, coltivando prodotti in serre ad alta tecnologia e sistemi agricoli verticali automatizzati. Questo include la tecnica acquaponica e idroponica insieme alla produzione di nuovi “ingredienti viventi” come insetti e alghe. Fresh Direct Nigeria  porta i nuovi prodotti biologici di alta qualità più vicini al mercato con la loro tecnologia di container farm. Utilizzando l’idroponica e l’agricoltura verticale all’interno di un container, l’azienda è in grado di coltivare direttamente nelle aree urbane.

Usando larve di mosca alimentate con rifiuti organici esistenti, l’AgriProtein del Sud Africa ha sviluppato e testato una nuova fonte di proteine ​​naturali su larga scala e sostenibile.

L’Africa ha il potenziale per trasformarsi nel “granaio” del mondo, ma la strada è ancora lunga e ardua. Le menti più brillanti dovrebbero continuare a cercare soluzioni adeguate alle esigenze e adattarle al contesto africano. Come ha sottolineato il miliardario e filantropo sudanese Mo Ibrahim, “Questo non è né un buon momento per l’afro-ottimismo, né per l’afro-pessimismo! L’Africa ha bisogno di muoversi verso l’afro-realismo “.

Fonte: agfundernews.com

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