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Blockchain nel settore agroalimentare per migliorare la sicurezza e sostenibilità

DALL·E 2024 02 19 11.14 Blockchain nel settore agroalimentare per migliorare la sicurezza e sostenibilità

Lo studio “Emerging Opportunities for the Application of Blockchain in the Agri-food Industry” della FAO, insieme ad altre ricerche accademiche, evidenzia l’importanza crescente della tecnologia blockchain nel settore agroalimentare. Questa tecnologia non è solo un mezzo per garantire sicurezza e qualità dei prodotti, ma anche un catalizzatore per una maggiore sostenibilità.

Cos’è la blockchain e come può essere utile nel settore agricolo e agroalimentare

La blockchain è una tecnologia di registrazione digitale che consente la conservazione di dati in modo sicuro, trasparente e immutabile. È una catena di blocchi di informazioni, dove ogni blocco contiene un numero di record o transazioni verificate e collegati tra loro in modo cronologico. Questa struttura rende quasi impossibile modificare retroattivamente i dati senza alterare tutti i blocchi successivi.

Nel contesto agroalimentare, la blockchain può essere utilizzata per tracciare l’intero ciclo di vita di un prodotto alimentare, from farm to Fork. Questo include dettagli come la provenienza, il trattamento, il trasporto e la distribuzione dei prodotti alimentari. La tracciabilità migliorata aiuta a garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti, riducendo il rischio di frodi alimentari e migliorando la gestione delle emergenze sanitarie legate agli alimenti.

Rapporto FAO e applicazioni pratiche della blockchain

Il rapporto della FAO esplora come la blockchain possa essere impiegata per affrontare alcune delle sfide chiave del settore agroalimentare. Ad esempio, la tecnologia può aiutare a combattere la contraffazione e le frodi alimentari, come evidenziato nello studio di Antonucci et al. (2019). Attraverso la blockchain, è possibile creare un registro digitale sicuro di ogni transazione o movimento di un prodotto, rendendo più facile per i consumatori e i regolatori verificare l’autenticità e la conformità dei prodotti alimentari.

Integrazione con IoT: La blockchain, quando integrata con le tecnologie IoT (Internet of Things), può semplificare le fasi di trasporto e stoccaggio. I sensori IoT raccolgono dati come temperatura e umidità durante il trasporto o lo stoccaggio dei prodotti, mentre la blockchain fornisce una piattaforma sicura e immutabile per archiviare e rendere accessibili questi dati a tutti gli attori della catena di approvvigionamento.

Inoltre, come discusso in studi come quello di Stranieri et al. (2020), la blockchain può migliorare l’efficienza delle catene di approvvigionamento agroalimentari. La condivisione di informazioni in tempo reale tra i diversi attori della catena di approvvigionamento può ridurre i ritardi, prevenire le perdite e ottimizzare la gestione delle scorte.

Blockchain e settore agroalimentare: trasparenza e semplificazione

I benefici della blockchain nel settore agroalimentare sono molteplici, come sottolineato da George et al. (2023) e Chandan et al. (2023), la tecnologia può aumentare la trasparenza, migliorare la fiducia dei consumatori e ridurre i costi operativi. Tuttavia, ci sono anche sfide da considerare, come la necessità di standardizzazione e la resistenza al cambiamento da parte di alcuni attori del settore, come discusso da Tiscini et al. (2020).

Vantaggi Economici: La blockchain accelera le transazioni e i pagamenti, riducendo la coercizione sui prezzi e i pagamenti retroattivi, comuni nell’industria alimentare.

Figura 1. (A) L’attuale modello di filiera agricola come modello lineare dai produttori e importazioni al rivenditore e al servizio di ristorazione; (B) catena di fornitura compresa l'architettura blockchain e i sistemi multi-agente. [Fonte: Antonucci et al. (2019)]
Figura 1. (A) L’attuale modello di filiera agricola come modello lineare dai produttori e importazioni al rivenditore e al servizio di ristorazione; (B) catena di fornitura compresa l’architettura blockchain e i sistemi multi-agente. [Fonte: Antonucci et al. (2019)]

Esempi di implementazione della blockchain nel settore agroalimentare

  1. Barilla: Sfrutta la Blockchain per la tracciabilità del basilico.
  2. Consorzio Arance Rosse di Sicilia IGP: Ha realizzato su blockchain uno strumento per sventare frodi alimentari e far riconoscere ai consumatori l’origine e la genuinità dell’agrume con una semplice scansione da smartphone del bollino Igp presente su ogni cassetta o retina di arance. È possibile verificare il campo di produzione, la data del raccolto, le modalità di conservazione e distribuzione.
  3. Carrefour Italia: È stata la prima azienda della grande distribuzione italiana a utilizzare la blockchain per la tracciabilità dei prodotti sui propri scaffali. Le informazioni sono disponibili anche tramite un’app su smartphone. Il progetto è iniziato con i polli nel 2018 ed è stato esteso agli agrumi nel 2019.
  4. Trusty: utilizza la tecnologia Blockchain per fornire ai consumatori e agli stakeholders informazioni trasparenti e affidabili sull’origine, la qualità e garantire la sicurezza dei prodotti e una filiera più sostenibile.
  5. Birra Peroni: è il primo prodotto italiano a base di birra che utilizza la tecnologia blockchain per rivelare informazioni su ingredienti e metodi di produzione.
  6. BRINDO: è il servizio pensato per rispondere alle esigenze delle aziende di produzione e distribuzione del settore vinicolo.

Tabella 1. Applicazioni commerciali della blockchain nella filiera agroalimentare

Conclusioni

La blockchain ha il potenziale per trasformare il settore agroalimentare, rendendolo più sicuro, efficiente e sostenibile. Mentre il percorso verso la sua piena implementazione presenta delle sfide, i benefici che offre in termini di tracciabilità, sicurezza e trasparenza sono inestimabili. Il rapporto della FAO e le ricerche correlate forniscono una base solida per comprendere e sfruttare le opportunità offerte da questa tecnologia rivoluzionaria.

articolo a cura di Gabriele Sapienza

Redazione
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