La professoressa Veronica De Micco insieme ad Arturo Erbaggio sono le voci portanti del podcast condotto dal giornalista scientifico Leonardo De Cosmo in cui si racconta del contesto vitivinicolo e del Progetto GREASE.
Veronica De Micco è professore ordinario di botanica ambientale applicata presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli – soggetto capofila – e nell’ambito della ricerca ricopre il ruolo di Responsabile Tecnico Scientifico del progetto.
“C’è un problema che riguarda l’acqua sia negli ambienti naturali sia negli agro-ecosistemi”. Queste poche parole riescono sintetizzare e a spiegare il contesto ambientale in cui la viticoltura odierna si trova. Ha aggiunto anche: “Per sopravvivere bisogna pensare all’impatto dei cambiamenti climatici e capire come mettere le piante in condizione di superare queste difficoltà”.
L’agronomo ed enologo Arturo Erbaggio partecipa come consulente esterno al progetto e definisce quest’ultimo e in generale il mondo della ricerca, come un partner strategico delle aziende del settore che favorisce il cambiamento e l’innovazione dei processi di produzione del vino.
I cambiamenti climatici rappresentano la sfida più importante che l’agricoltura – e la viticoltura in particolare – si ritrova ad affrontare e il Progetto GREASE si impegna per individuare i migliori modelli di gestione sostenibile per i vitigni di Greco.
Il progetto GREASE in breve
La Regione Campania ha finanziato – nell’ambito della misura 16.1.2. del PSR 2014/2020 – il progetto di ricerca GREASE che vede come partner l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università della Campania Luigi Vanvitelli e il Consiglio Nazionale delle Ricerche e come partner aziendale l’Azienda Agricola Feudi di San Gregorio.
La splendida cornice di Cutizzi – frazione del comune di Santa Paolina (AV) – è stata scelta come sito sperimentale del progetto, con un vigneto messo a disposizione dall’azienda partner, che opera nel cuore dell’areale di produzione del Greco di Tufo DOCG.
I ricercatori del progetto, sebbene si occupino di discipline diverse, integrano costantemente le conoscenze dando vita ad un approccio multidisciplinare.
Le indagini pianificate si propongono di analizzare diversi aspetti della gestione del vigneto che è stato suddiviso in tre aree corrispondenti a tre diverse tipologie di gestione del suolo (seminato, lavorato, naturale). Le analisi:
- Valutano l’architettura idraulica delle viti con delle analisi retrospettive;
- Valutano l’effetto del metodo di potatura Simonit&Sirch confrontandolo con il metodo di potatura tradizionale;
- Valutano l’effetto di due forme di allevamento, doppio guyot e doppio capovolto.
L’innovazione che il progetto porta in campo risiede nel ricorso alle cosiddette tecnologie 4.0 per la gestione del vigneto: dalle tecniche di proximal e remote sensing che costantemente monitorano il sito sperimentale tramite una centralina meteorologica alle sonde a diverse profondità del suolo che ne monitorano il contenuto idrico.
Il progetto GREASE può essere definito singolare poiché non raccoglie solo una vasta mole di dati ma vuole dare loro un senso concreto per far fronte alle innumerevoli sfide che la viticoltura si trova oggi ad affrontare.
Il nuovo podcast online
A partire da oggi, è disponibile su Spotify il podcast “Viticoltura aumentata nell’epoca della complessità” condotto da Leonardo De Cosmo – giornalista scientifico – in cui intervengono Veronica De Micco ed Arturo Erbaggio.
La ricerca si impegna per portare innovazioni di processo nel settore vitivinicolo che potranno essere significate solo insieme ai tanti altri progetti di ricerca. Solo così i viticoltori potranno mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e continuare a produrre vini di qualità che esprimano tutte le caratteristiche del territorio di provenienza.
Il Progetto GREASE nasce con e per le aziende con l’obiettivo di individuare modelli di gestione sostenibile del vitigno Greco che facilitino l’aumento della redditività aziendale e della sostenibilità ambientale.
L’interazione tra cultura, tradizione e tecnologia diventa il fulcro su cui l’intera ricerca si basa per cercare di riportare in auge il vitigno Greco, una produzione fortemente identitaria del territorio campano che i viticoltori stanno via via abbandonando.
A cura di Alessandro Cannavacciuolo
