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Workshop Keyline Design: cosa ha lasciato?

WhatsApp Image 2024 01 15 at 11.46.37 e1705315966564 Workshop Keyline Design: cosa ha lasciato?

Lo scorso 9 Gennaio 2024 si è concluso il Workshop Keyline Design – Tra Corridoi Ecologici e Tecnologie 4.0, tenutosi a San Mauro Cilento presso la Cooperativa Nuovo Cilento.

Questa quattro giorni ha segnato un momento significativo per imprenditori, agricoltori e giovani ricercatori, attirando l’attenzione per il suo approccio innovativo nel campo dell’agricoltura sostenibile.

Grazie all’esperto permacultore Humberto Moro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di immergersi in un’intensa esperienza di apprendimento, alternando teoria e pratiche sul campo. L’evento ha esplorato in profondità il Keyline Design: un metodo rivoluzionario che integra la conservazione ecologica con le avanzate tecnologie 4.0, promuovendo così lo sviluppo sostenibile del territorio cilentano.

Il Keyline Design, come evidenziato dall’ultimo rapporto Ispra 2023 dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, si presenta come una soluzione vitale contro la diminuzione delle aree agricole, offrendo strategie per incrementare la fertilità del suolo e ridurre l’erosione e i disastri idrogeologici.

Una particolare attenzione è stata rivolta alle impressioni di Carmen Pontillo e Francesca Castaldi, due brillanti studentesse di Agraria, vincitrici delle borse di studio offerte da Rural Hack.

Riportiamo le loro testimonianze che offrono uno sguardo unico e personale sull’impatto e sul valore aggiunto del workshop, rivelando come queste esperienze possano incoraggiare le future generazioni di agricoltori e ricercatori.

Carmen Pontillo

L’esperienza durante questo workshop mi ha lasciato tante emozioni, così come tante informazioni che potranno essere utili attuando nella mia carriera professionale. 

Credo che noi giovani dovremmo affiancare lo studio ad attività pratiche, così da consolidare e comprendere le difficoltà che poi si dimostrano dal passaggio della teoria alla pratica. Grazie a Rural Hack e alla loro organizzazione, ho potuto imparare e comprendere situazioni che sono presenti in questo scenario bellissimo. 

Il primo giorno Humberto Moro con il suo team e la cooperazione “Nuovo Cilento” , ci hanno fatto visitare più campi nei quali hanno già attuato il modello Keyline, successivamente abbiamo potuto ascoltare la loro esperienza e grazie alle discussioni abbiamo compreso le problematiche di questo territorio che variano su problemi di: erosione, siccità e organizzazione tra gli agricoltori. 

Vari esperti del settore e imprenditori agricoli ci hanno illustrato i loro lavori e la loro esperienza in campo, successivamente abbiamo anche discusso di problematiche politiche in agricoltura grazie all’intervento di funzionari della commissione Europea. 

Humberto Moro nel terzo giorno ci ha illustrato le metodologie per poter leggere un piano topografico, comprendere il movimento dell’acqua nelle varie situazioni. 

Durante il corso abbiamo recepito molte informazioni per poter adattare e utilizzare il modello keyline nel Cilento, così come in altre zone. L’acqua è fonte di vita e dobbiamo imparare a gestirla con criterio e resilienza, perché essa così come crea, distrugge. Tutto è possibile se riusciamo a far convogliare lo studio, l’impegno, la dedizione e la passione, tutti fattori che in questo corso erano presenti e predominanti. 

Costruire posti e non distruggerli è stata una delle frasi che mi ha colpito di più, il cambiamento è in atto e tutti noi dobbiamo imparare a comprenderlo ed adattarci nel modo più “rigenerativo” possibile

Francesca Castaldi

Humberto Moro, esperto Keyline Desiner, ha fornito una panoramica chiara su come il Keyline Design sia un sistema efficace per la gestione dell’acqua piovana, con interventi che possono adattarsi a diverse scale, garantendo risultati notevoli in tempi brevi.

Durante i sopralluoghi presso Palmenta, Pier delle Vigne, abbiamo avuto l’opportunità di esaminare concretamente casi di keyline design già implementati, comprendendo l’importanza di questa tecnica nel preservare la fertilità del suolo e mitigare l’erosione.

L’intervento dei membri della Coop. Nuovo Cilento e delle diverse figure del mondo della ricerca scientifica ed accademica, dello sviluppo dei territori e delle istituzioni,  hanno poi sottolineato l’importanza di aumentare e valorizzare la biodiversità, garantendo una gestione conservativa del suolo con particolare attenzione alla sostanza organica e all’equilibrio microbico, così da implementare la resilienza del sistema agricolo nel suo complesso.

La sinergia tra innovazione e tradizione emersa in questo contesto rivela chiaramente il percorso verso un futuro agricolo più consapevole, resiliente e sostenibile.

L’impatto del workshop Keyline Design – Tra Corridoi Ecologici e Tecnologie 4.0, va oltre il puro apprendimento tecnico e teorico. I quattro giorni di lavoro hanno infatti instillato in queste giovani menti la convinzione che il cambiamento positivo sia possibile e necessario. Sia Carmen che Francesca portano con sé una visione di un futuro in cui la resilienza, l’innovazione e il rispetto per la natura si fondono per creare sistemi agricoli più sostenibili e produttivi. 

Il loro racconto lascia quindi un messaggio di speranza e ispirazione, dimostrando come la nuova generazione di agricoltori e ricercatori sia pronta a guidare il cambiamento verso un’agricoltura più consapevole e armoniosa con l’ambiente.

Redazione
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