Dal 15 al 17 giugno 2023 si terrà a Rimini Fiera l’undicesima edizione del We Make Future, WMF, fiera internazionale e festival sull’innovazione tecnologica e digitale, ideato e prodotto da Search On Media Group, che ha come obiettivo costruire un futuro migliore.
Nei tre giorni si farà il punto sui principali temi legati al presente e soprattutto al futuro globale dell’innovazione tecnologica, digitale e sociale, insieme ai principali player nazionali e internazionali, startup e investitori, istituzioni, università ed enti non profit di settore. Sono attese all’evento oltre 60mila presenze da 85 Paesi, più di mille speaker e ospiti da tutto il mondo, 1.300 tra startup e investitori, e oltre 90 stage.
Foodsystem5.0
Con Rural Hack parteciperemo alle attività del WMF all’interno della cornice del programma “Impact to Business”. Questo open stage, sito nel padiglione A3, riunisce i rappresentanti di alcune comunità locali e dei loro stakeholder, impegnati nella definizione di un modello di sviluppo “place based” per migliorare l’attrattività e la competitività del proprio territorio. L’obiettivo sarà pianificare alleanze e azioni che si svilupperanno nei prossimi mesi per generare un impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità.
Il 17 giugno 2023, dalle 9:20 alle 10:00, si terrà il panel “FoodSystem 5.0 – Innovazione tecnologica e sostenibilità nel settore agroalimentare: piani e opportunità per il futuro”; una discussione a partire dal libro “Foodsystem 5.0 – agritech, dieta mediterranea, comunità” di Alex Giordano – docente di Trasformazione Digitale presso l’Università di Napoli Federico II e direttore scientifico del SocietingLAB – edito da Edizioni Ambiente.
I sistemi alimentari globali sono insostenibili nelle loro forme attuali sia per le persone che per il pianete. È molto diffusa l’idea secondo cui l’innovazione tecnologica sarebbe il nostro miglior alleato nella lotta ai cambiamenti climatici, nel contrasto alla perdita di biodiversità e per il miglioramento della qualità del cibo. In questa equazione, tuttavia, manca quasi sempre un elemento: la persona, la comunità. Il rischio è quello di avere l’ennesima accelerazione che può dare un contributo alla risoluzione di alcuni problemi andando però ad aggravare le disuguaglianze, gli effetti negativi sull’ambiente e la perdita del senso di collettività.
«Le tecnologie – come scrive la filosofa statunitense Donna Haraway – non sono neutrali»; possono, allora, sostenere un progetto di Foodsystem sostenibile? In che modo?
FoodSystem 5.0 è l’invito a immaginare le tecnologie a vantaggio prima di tutto di una nuova società, un invito a soluzioni operative dove tutti – giovani, artigiani, piccole imprese, imprenditori sociali, startup, ricerca 4.0, istituzioni: possiamo fare la nostra parte ed avere il nostro ruolo e poter esclamare: we make future of food!
Il panel sarà moderato da Annalisa Gramigna, rappresentante di Ifel, Fondazione Anci Istituto per la Finanza e l’Economia.
Tra i relatori, oltre all’autore, ci saranno Cristiano Spadoni, Project Development leader – Image Line®, Pier Luigi Romiti, Ibf, Stefania Ruggeri, prima ricercatrice del Crea – Alimenti e Nutrizione, Roma, e contributor di AgroNotizie®.
