Sommario
Good Giving: la piattaforma per aiutare combattendo lo spreco alimentare
Il tema dello spreco alimentare e del conseguente impatto negativo a livello di sostenibilità sociale e ambientale è un problema evidente.
Stando ai dati del report dell’Osservatorio Waste Watcher, il grosso dello spreco avviene nelle nostre case, quello che avviene lungo la filiera non è da sottovalutare: fra perdite in campo e sprechi nella catena dell’industria e della distribuzione del cibo, nel 2022 sono andate sprecate nella filiera italiana oltre 4 milioni di tonnellate di cibo, per un valore di € 9 miliardi di euro.
Proprio per cominciare a combattere lo spreco alimentare lungo la filiera, da una collaborazione tra Pane Quotidiano Onlus, SDA Bocconi School of Management, Corporate Hangar (PrysmianGroup) e Salesforce nasce Good Giving, un marketplace digitale che mette in contatto chi produce (e deve smaltire) e chi, invece, si è dato come missione quella di aiutare le persone in difficoltà attraverso la distribuzione gratuita di cibo.
La piattaforma consente la tracciabilità e la distribuzione ottimale dei prodotti di scarto dalla filiera agroalimentare attraverso una reportistica certificata e una dashboard interattiva per monitorare le donazioni.
FOODSYSTEM 5.0 al Salone della Dieta Mediterranea
Il DMED- Salone della Dieta Mediterranea e un progetto nasce per valorizzare la ricchezza culturale e gastronomica italiana e per scandagliare il tema dello stile di vita mediterraneo da più punti di vista: istituzionale, scientifico, produttivo, gastronomico e culturale. L’evento è pensato per offrire una visione complessiva di tutti gli aspetti legati alla Dieta Mediterranea (patrimonio UNESCO): dalla produzione al consumo di cibo, dai benefici sulla salute e sull’ambiente, fino ai risvolti economici e sociali.
All’interno di questa cornice – il 28 Maggio 2023, alle 20.00 – Alex Giordano, docente di trasformazione digitale della “Federico II” e direttore scientifico di Rural Hack, presenterà in anteprima il libro FOODSYSTEM 5.0 Agritech | Dieta Mediterranea | Comunità (Edizioni Ambiente).
Il libro, a detta dell’autore, è nato e cresciuto tra i solchi di anni di lavoro a cavallo tra sistema cibo e tecnologie; un libro che “suggerisce alcune vie di fuga verso possibilità tutte da costruire insieme”.
𝐃𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐛𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀
Il termine biodiversità definisce la ricchezza della vita sulla terra: i milioni di piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono, i complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera. Più nello specifico, fa riferimento a come all’interno degli ecosistemi convivono ed interagiscono fra loro gli esseri viventi e le componenti fisiche ed inorganiche, influenzandosi reciprocamente.
Anche gli esseri umani rientrano in questa definizione e dipendono dagli ecosistemi cui collaborano e di cui fanno parte, ma – a partire dalla rivoluzione industriale – le attività umane hanno distrutto e degradato sempre più foreste, praterie, zone umide, oceani e altri importanti ecosistemi, minacciando il benessere umano. Il 75% della superficie terrestre non coperta da ghiaccio è già stata significativamente alterata, la maggior parte degli oceani è inquinata e più dell’85% della superficie delle zone umide è andata perduta.
Siamo di fronte a un declino senza precedenti della diversità biologica a livello planetario. Circa il 25% delle 93.579 specie per le quali è valutato lo status di conservazione, è attualmente minacciato di estinzione.
Ora però abbiamo un piano d’azione concordato a livello globale: la Convenzione sulla diversità biologica. La natura può essere conservata, ripristinata e utilizzata in modo sostenibile. Non è più possibile limitarsi a preservare: RICOSTRUIAMO LA BIODIVERSITÀ. Per questo, quest’anno, il tema della Giornata mondiale della biodiversità è stato “Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità“.