L’Irlanda è uno dei Paesi in prima linea, storicamente, in fatto di agricoltura high tech e sostenibilità. Tanto per dare un dato, qui acceleratori d’impresa e università esportano applicazioni per gestione delle acque, monitoraggio della produzione, diagnosi negli animali, mangimi a impatto zero in ben 140 Paesi.
Dall’Irlanda arriva anche l’Innovation Arena, un trampolino di lancio internazionale per progetti nel campo dell’agri-tech. Quest’anno, la call for ideas lanciata dall’agenzia governativa Enterprise Ireland (prima Venture Capital del mondo per numero di investimenti), prevede come tema: innovating for a green future e, per la prima volta, anche le start-up italiane sono state invitate a candidare i loro progetti.
Causa COVID, la premiazione di questa edizione dell’Innovation Arena – in agenda il prossimo 15 settembre – sarà virtuale, mentre fino al 2019 l’evento si inseriva nel quadro del National Ploughing Championships (la più grande fiera agricola all’aperto del mondo, tradizione che in Irlanda prosegue da quasi un secolo).
Insomma, startup di tutto il mondo proporranno idee innovative per l’agricoltura, in una terra, quella irlandese, ben consapevole del valore che questo settore ha per il Paese: agricoltura ed allevamento sono fondamentali per l’economia irlandese con circa centocinquantamila addetti che garantiscono una produzione alimentare che grazie alle esportazioni viene destinata a ben 35 milioni di consumatori.
È soprattutto questa la ragione per cui la ricerca sulle nuove tecnologie in campo agricolo è così importante in Irlanda e gli investimenti e le iniziative sempre più frequenti. Probabilmente anche l’Italia dovrebbe investire di più nell’innovazione per un settore fra i più strategici del nostro Paese.
Fonti e approfondimenti: startupitalia.eu