Notizie della settimana 13 – 19 maggio
Nella ricchezza di notizie di questa settimana puntiamo l’attenzione su una, perché è una gran bella notizia e coinvolge finalmente la capacità di innovazione del nostro Paese.
Si parla della “chimica buona “ per l’agricoltura perché la chimica non è fatta solo di fitofarmaci ma anche, per esempio, di fertilizzanti cioè di sostanze che nutrono le piante e prevengono i danni, invece che proteggerle a danno fatto. Se c’è una parte della chimica agricola che fa innovazione sostenibile è proprio questa ed è l’Italia a detenere una leadership assoluta nel panorama mondiale.
Il cuore della ricerca italiana sono i biostimolanti, «gli Omega-3 delle piante», come li chiama il presidente di Federchimica-Assofertilizzanti, Giovanni Toffoli: integratori di origine naturale, bio-fertilizzanti che aiutano le piante ad assorbire meglio gli elementi nutritivi e a difendersi dagli agenti atmosferici. Grazie a loro, si possono usare meno fertilizzanti, anche il 30% in meno.
Il mercato mondiale dei biostimolanti è stimato tra uno e due miliardi di euro e ci sono due buone notizie: la prima è che ogni anno cresce a due cifre; la seconda è che almeno 350 milioni del fatturato viene incassato dalle aziende italiane. Sono una trentina, molte piccole, qualcuna di medie dimensioni, ma tutte hanno una presenza consistente all’estero.
E dulcis in fundo: l’Italia è talmente avanti che il nuovo regolamento europeo sui fertilizzanti approvato a Strasburgo lo scorso marzo è di fatto scritto sulla falsariga della legge italiana del 2010.
Per un attimo godiamoci questo piccolo momento di gloria!
Di seguito gli articoli scaricabili:
Agricoltura, no ai tagli Ue da 3 miliardi
Dall’università ai campi, ilritorno alla terra dei neolaureati
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Denunce degli agricoli, scatta la sperimentazione
Fertilizzanti, la svolta bio italiana
Il futuro negli scarti (di cibo)
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