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Agricoltura digitale, il racconto dell’essenza della digitalizzazione in agricoltura

I concetti di “virtuale” e “artificiale” sono spesso abbinati al “digitale”, ma l’agricoltura digitale dimostra che l’impegno delle persone – unito ad hardware e software – riesce a trasferire la conoscenza dalla ricerca al campo. Le competenze multidisciplinari si sviluppano per accogliere e implementare le innovazioni con un approccio rivoluzionario per la comprensione dei dati.

Ivano Valmori e Cristiano Spadoni di Image Line hanno racchiuso nelle pagine del libro “Agricoltura Digitale, innovazione e tecnologie per l’agricoltura sostenibile di oggi e di domani” (edito da Pàtron Editore) l’essenza della digitalizzazione del settore agricolo.

immagine agricoltura digitale libro Agricoltura digitale, il racconto dell’essenza della digitalizzazione in agricoltura

Oltre 50 esperti sono stati coinvolti in quest’opera fornendo – attraverso i loro differenti punti di vista – un quadro d’insieme delle esigenze dell’agricoltura moderna e delle opportunità di sviluppo di un nuovo ecosistema digitale per l’evoluzione dell’agricoltura. Al fianco di docenti e ricercatori, gli operatori del settore agricolo raccontano esperienze e aspettative per il prossimo futuro del settore primario.

“Parlare di agricoltura digitale – ha affermato Ivano Valmori – vuol dire rappresentare l’agricoltura attraverso dati opportunamente organizzati sfruttando le potenzialità offerte dalle ICT.

agricoltura digitale

Ivano Valmori – Fonte: AgroNotizie

Nello specifico, si tratta di avvicinare due mondi estremamente lontani, quello agricolo e quello dell’informatica, con l’obiettivo di creare piattaforme informative in grado di gestire rappresentazioni numeriche di ciò che accade nella realtà agricola. La possibilità di archiviazione è pressoché illimitata. Oggi sono crescenti la consapevolezza da parte del produttore agricolo che disponendo di dati ben organizzati può produrre meglio, di più ed in modo più sostenibile, ma anche la curiosità del consumatore di conoscere al meglio come viene prodotto ciò che mangia e consuma”.

Il professore Alex Giordano – uno dei pionieri dell’innovazione tecnologica applicata all’agricoltura e direttore scientifico di Rural Hack – ha partecipato attivamente alla redazione dell’opera dedicata al digitale nell’agricoltura. Intelligenza artificiale, robot, tecnologie IoT, sensori avanzatissimi sono solo alcune delle tecnologie utilizzate dalle aziende agritech per raccogliere e processare i Big Data.

agricoltura digitale

Alex Giordano

“In agricoltura queste tecnologie possono essere veramente importanti – ha affermato – ma sarebbe riduttivo focalizzare l’attenzione esclusivamente sulle applicazioni pratiche proprio perché stiamo osservando un processo di innovazione complesso, non solamente sotto il profilo tecnologico ma anche dal punto di vista socio-economico. Le tecnologie 4.0, infatti, sono strumenti potenti e, inserite in determinati contesti produttivi, organizzativi e sociali, ne modificano gli equilibri e ne potenziano o depotenziano le dinamiche.”

L’opera Agricoltura digitale si inserisce in una finestra temporale in cui la digitalizzazione è richiesta sempre più dai mercati. I piani come PNRR e PAC agevolano la transizione tecnologica, seguendo le linee dettate dalla strategia europea “From Farm to Fork”, mettendo a disposizione delle imprese fondi che possono dare una spinta importante all’innovazione nell’agricoltura “Made in Italy”.

All’interno della pubblicazione il digitale non è solo raccontato, ma il lettore sarà accompagnato attraverso un’esperienza multimediale così come lo conferma Cristiano Spadoni di Image Line, uno degli autori:

agricoltura digitale

Cristiano Spadoni – Il salone della CSR e dell’innovazione sociale.

“Agricoltura Digitale è un libro aumentato: vive nelle pagine dell’opera e al tempo stesso apre nuovi scenari, grazie ai QR Code e agli hashtag riportati in ogni capitolo. Un’occasione in più per un confronto con il lettore che può così intercettare spunti nuovi e suggerire approfondimenti, grazie alle connessioni con la community di Image Line: imprenditori agricoli, innovation broker, studenti, docenti possono entrare in relazione per osservare nuovi orizzonti e avviare nuovi progetti per l’agricoltura di oggi e di domani”.

Dallo studio, condotto con la collaborazione di Heritage House – realtà specializzata nella corporate reputation, nella comunicazione online e offline e nel supporto alle imprese per la valorizzazione della propria responsabilità sociale – e Image Line® – azienda hi-tech specializzata in soluzioni digitali integrate per l’agricoltura – si evince che le difficoltà del contesto in cui si trovano ad operare, non hanno spento la voglia delle aziende agricole italiane intervistate di spingere sull’acceleratore dell’innovazione.

La percentuale delle aziende che prevedono di fare investimenti in tal senso nei prossimi 5 anni è addirittura superiore (78%), seppur di poco, a quella di chi lo ha fatto negli ultimi 5 (72%).
Tra i fattori che hanno innescato percorsi di innovazione l’adozione di strategie orientate al miglioramento di processi produttivi e organizzativi è riportata come l’elemento più frequente (58%); inoltre, contribuiscono in maniera importante le iniziative dei titolari e del management (26%) e l’attività di sperimentazione – nuove colture o nuove specie da allevare – (23%), mentre l’attivazione di corsi di formazione o aggiornamento professionale è indicata da quasi un produttore su 4 (23%).

La realizzazione di questo volume, disponibile nelle librerie e online, ha scopo divulgativo e nessun autore o curatore riceverà alcun compenso. Tutti i diritti d’autore che matureranno a seguito della vendita verranno devoluti dall’Editore a favore di Aid4Mada per la costruzione di pozzi nella zona di Tulear (Madagascar), uno dei luoghi più poveri del globo terrestre, per dare un supporto agli agricoltori meno fortunati e garantire acqua potabile alle famiglie, in un paese la cui economia di sussistenza è basata sull’agricoltura.

Articolo a cura di Alessandro Cannavacciuolo 

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