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Grande successo per Buono! L’evento in previsione del Food Systems Summit

Il cibo è il vero trend topic degli ultimi cinque anni: impazza sulle tv generaliste, ci sono canali dedicati e anche format che sono tra i più seguiti nei canali on demand. Tuttavia escono dati sempre più allarmanti sul parallelo aumento dell’obesità in una parte del mondo e della fame dall’altra parte; dati inquietanti sull’agricoltura e sui suoi impatti devastanti sull’ambiente; sull’aumento dell’insicurezza alimentare anche in Paesi come l’Italia; su forme di sfruttamento del lavoro; ecc.

Tutto questo mentre gli italiani sono impegnati a scattare foto e selfie di cibo e con il cibo: secondo un’indagine Doxa del 2018 sette italiani su dieci condividono sui social le foto scattate e Instagram è il social più utilizzato con questo scopo: alla fine del 2019, erano già oltre 200 milioni i post con il tag #foodporn presenti nel suo archivio. In particolare sono i giovani – dai 13 ai 30-32 anni, in media – i più avvezzi a postare le fotografie di ciò che preparano, mangiano e bevono.

È importante dunque più che mai riflettere sul fatto che la questione del cibo non si può ridurre ai like dei social e che serve ampliare il discorso per integrare le conoscenze e rendere consapevoli anche i consumatori della necessità di tutelare la salute, di scegliere un’alimentazione adeguata e senza sprechi, di avere modelli di produzione agricola sostenibili e innovativi.

Peraltro proprio questi sono i temi al centro del Protocollo d’Intesa tra il Commissariato per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sottoscritto nella mattina dello scorso 24 giugno dal Commissario Paolo Glisenti e dal Ministro Stefano Patuanelli durante l’evento preparatorio di Maker Faire Rome, ”Buono! Storie italiane di |agricoltura, territori e cibo sostenibili”, promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma e realizzato in collaborazione con il Santa Chiara Lab – Università di Siena con il contributo di RuralHack ed in questa occasione il Ministro Stefano Patuanelli ha sottolineato: “Diffondere e valorizzare un modello di consumo sostenibile in grado di assicurare la sicurezza alimentare, promuovere stili di vita sani, condividere buone pratiche alimentari e la distintività del sistema agroalimentare italiano non significa solo contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu e quelli stabiliti dalla Commissione Europea nel Green Deal ma anche incidere in maniera determinante nell’indirizzare più velocemente il comparto produttivo nel processo di transizione ecologica ormai in atto’’.

Uno dei principali risultati emersi durante Buono! è stata la presa di posizione unitaria e  inedita nella storia del nostro Paese tra agricoltura, industria alimentare e distribuzione nel promuovere il cibo italiano, i valori della Dieta Mediterranea, dei territori e la sostenibilità contro il cibo di sintesi. Tutte le componenti e l’intera filiera agroalimentare hanno fatto un appello al Governo affinché questo messaggio sia prioritario verso l’appuntamento del Food Systems Summit del prossimo settembre.

Buono! è stato un evento importante, con oltre 50 appuntamenti, più di 100 ospiti di livello internazionale, 14 top food influencer coinvolti, 14 panel tematici, 16 ore di contenuti in streaming, oltre 10.000 spettatori e (fino ad ora) più di 2 milioni di impression sui social network.

Si è concluso lanciando un ideale testimone alla prossima edizione della Maker Faire di ottobre con un confronto sui temi dell’agrifood tech, riflettendo sulle condizioni che rendono le tecnologie strumenti utili ad accelerare la creazione di un sistema alimentare più sostenibile ed equo: la tutela dell’ambiente; il rispetto per le persone; il ruolo delle comunità non solo territoriali ma anche di intenzione che insieme studiano e verificano gli effetti delle innovazioni introdotte; la diffusione di tecnologie aperte; lo sviluppo e la diffusione delle competenze; l’uso delle risorse economiche e della finanza come leva per orientare innovazioni sostenibili insieme alla creazione di politiche pubbliche che orientino e supportino il “buono dell’agrifood tech”, sono tutti fattori che possono contribuire ad un’innovazione tecnologica sostenibile ed ecologica.

Alex Giordano

Università Federico II di Napoli

Direttore Scientifico Societing-RuralHack

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